SMART FISHING
Si sviluppa come proseguimento di una serie di progetti realizzati negli anni dal Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia, anche attraverso la creazione e le attività del Centro Ittiogenico Sperimentale Marino, con l’obiettivo di creare condizioni di un futuro migliore per l’ambiente marino, nonché per la pesca e le risorse ittiche da cui traggono sostentamento.
Il progetto nasce in collaborazione del CISMAR/DEB con la Cooperativa Piccola Pesca Harmine di Montalto di Castro, con l’intento di realizzare un modello di pesca “sostenibile” dal punto di vista ambientale, economico e sociale, e grazie alla disponibilità e al lavoro congiunto del Gruppo di Lavoro istituzionale a cui fanno parte la Guardia Costiera di Civitavecchia e il Comune di Montalto di Castro.
In particolare questo progetto è stato focalizzato sugli stock ittici di alcuni crostacei economicamente pregiati e redditizi, l’astice europeo e l’aragosta.
Attualmente la loro cattura avviene con attrezzi inadeguati che comportano una percentuale elevata di by-catch, cioè catture accessorie di specie sottotaglia, non commerciabili, o non vendibili, perché danneggiate o morte, oltre ai danni procurati agli habitat.
OBIETTIVO
Il progetto si pone l’obiettivo di sperimentare una pesca sostenibile per i crostacei, astice ed aragosta, attraverso l’utilizzo di attrezzi da pesca selettivi (tramagli a maglia larga e nasse), usufruendo delle nuove tecnologie con l’applicazione di ecoscandagli e GPS per individuare le aree più idonee, arrecando minori danni agli habitat, e coinvolgendo direttamente gli operatori economici e nelle scelte e nella sperimentazione, oltre a creare una governance stabile che attraverso il gruppo di lavoro, opera sui diversi settori economici e sociali del territorio al fine di ottimizzare e diffondere i risultati, sensibilizzare gli stakeholders e la comunità sulle attività svolte.
Definizione e programmazione delle attività
Il DEB e la cooperativa dei pescatori hanno insieme definito le aree e le attività da svolgere, l’utilizzo alternato degli attrezzi di pesca selettivi e non, al fine di verificare i risultati ottenuti. Purtroppo l’approvazione solo a fine aprile del progetto ha permesso una sperimentazione limitata, ma con risultati interessanti.
Sperimentazione degli attrezzi selettivi e utilizzo delle nuove tecnologie
L’acquisto e l’utilizzo dei nuovi attrezzi e strumenti ha dimostrato l’operatività e la sensibilità degli operatori economici, i pescatori, nel voler migliorare la qualità del pescato, oltre che della pesca e la sua sostenibilità.
Restocking sperimentale
33.000 giovanili di astice europeo, allevati in condizioni artificiali presso il CISMAR, utilizzando nuove metodologie per l’alimentazione e la crescita in fase larvale, sono stati rilasciati presso le aree transetto, da cui erano state prelevate le madri-astici femmine ovigere.
Coinvolgimento attivo degli stakeholders
La governance assume un aspetto rilevante quando le attività di un progetto vogliono avere un effetto duraturo ed essere condivise dagli stakeholders.
Questo progetto ha coinvolto direttamente: